Ready Player One: un film sul metaverso

E’ il romanzo di Ernest Cline intitolato Ready Player One che ha ispirato l’omonimo film del 2018 con la regia di Steven Spielberg, dove viene mostrato il mondo nel 2045 in cui il pianeta terra è attanagliato dal riscaldamento globale e da una devastante crisi energetica con conseguenti problemi sociali e grave stagnazione economica.

L’unica via di fuga nel film è un metaverso chiamato The Oasis, a cui è possibile accedere con un visore VR e guanti cablati, ma c’è molto di più nelle “previsioni” di Cline.

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Origini del termine “metaverse”

Il termine metaverse è stato utilizzato per la prima volta in un romanzo fantascientifico di ben 30 anni fa. Scritto nel 1992 e intitolato Snow Crash, l’autore Neal Stephenson lo definisce come

Un internet innovativo basato sulla Realtà Virtuale (VR)

Snow Crash raffigura un metaverso in cui uomini e donne interagiscono tra loro tramite i loro avatar digitali e le cui azioni si svolgono in uno spazio virtuale tridimensionale, esattamente come nei metaversi odierni.

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Ready Player One per capire come sarà il metaverso

Nella scena di apertura di Ready Player One, ci viene mostrato un assaggio di alcune delle esperienze possibili nel metaverso chiamato The Oasis. Dallo sport al fitness e all’istruzione, una varietà di mondi o portali viene brevemente sorvolata prima di concentrarsi sulle funzioni principali di The Oasis nel film:

• • il gioco (e, in una certa misura, la socializzazione)
  • la raccolta di monete e manufatti rari e, infine
  • il controllo su tutto l’universo alternativo, la fantasia su cui si basa l’intero film

Alcuni concetti e aspetti di The Oasis si possono di certo considerare irrealistici.

Altri però sono già presenti nei principali metaversi del momento e lo saranno in quello che prenderà piede nei prossimi anni e che rivoluzionerà le nostre attività, da quelle più banali a quelle più complicate.

Come l’idea delle monete digitali e dei manufatti rari paragonabili agli odierni NFT, giusto per farne due esempi.

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Un mondo tra mille mondi

In Ready Player One, The Oasis è un mondo tra mille mondi in cui si acquisisce una personalità unica riconoscibile e individuabile attraverso un registro di comportamenti, connessioni e dati degli utenti.

Lo stesso potrebbe accadere nel metaverso “reale” in cui con un solo account utente la persona dovrebbe operare in una rete di mondi virtuali che le persone visitano per scopi diversi.

Al momento sembra ancora improbabile l’emersione di un solo metaverso al pari di un solo internet, ma il futuro è ancora sconosciuto a noi esseri umani.

Avatar personalizzabili

Gli avatar personalizzabili di The Ready Player One non rappresentano una novità. Sin dagli inizi di internet, del gaming e ora del metaverso abbiamo acquisito familiarità con le immagini grafiche che usiamo per rappresentarci online.

Come in The Oasis, scegliamo personaggi virtuali in una versione molto vicina al nostro io del mondo reale, o in versioni totalmente fantasiose e alternative, per genere o addirittura per specie.

La Valuta digitale del metaverso Oasis

Anche la valuta digitale che si usa in The Oasis non è una novità. Molti sistemi della nostra vita quotidiana, soprattutto di gioco, consentono di ricaricare un saldo digitale da usare virtualmente, anche se la conversione in senso opposto (dalle valute virtuali a quelle reali), non sempre è possibile.

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In The Oasis, non è molto chiaro se il trasferimento dal digitale al reale sia possibile. Si intuisce però che la ricchezza virtuale sia uguale o più importante della ricchezza del mondo reale.

Esperienza virtuale immersiva

In Ready Player One, le persone scelgono di dirigersi verso The Oasis per vivere momenti virtuali. Qui però si traducono in esperienze coinvolgenti e ricordi vividi e reali.

Il metaverso non è diverso. Come uno spazio virtuale in cui le persone possono fare cose che potrebbero essere possibili o meno nel mondo reale, ad esempio: essere nella stessa stanza virtuale con la tua famiglia che vive dall’altra parte del globo, partecipare allo stesso evento e festeggiare una ricorrenza nello stesso momento, per non parlare della possibilità di volare, rinascere, e molto altro.

Ready Player One anticipa il futuro che, in parte, è già presente

Per riassumere, il film Ready Player One, oltre ad essere un buon film, è uno strumento utile per capire il concetto di metaverso. A parte il suo elemento distopico, The Oasis ci offre un assaggio di ciò che potrebbe essere possibile in futuro, quando la realtà virtuale raggiungerà il suo apice: visori VR e tute tattili complete incluse e molto altro ancora.

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La realtà virtuale sta per diventare più eccitante, coinvolgente, emozionante e, soprattutto, utile. Il futuro è cominciato: il metaverso è gia (quasi) presente.